Lemonnier Charles

Gli Stati Uniti d'Europa

Les États-Unis d'Europe. Parigi 1872
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stato: In Stock
Argomento: Storia
Collana: Impronte/Storia/23
anno: 2018
, pagine: 194

ISBN: 978-88-6897-145-8
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Il libro contiene la prima traduzione in italiano di uno scritto dal titolo davvero preveggente, Gli Stati Uniti d’Europa, pubblicato a Parigi nel 1872. L’autore, il francese Charles Lemonnier, giurista e filosofo di ispirazione saint-simoniana, cultore di Immanuel Kant e oppositore di Napoleone III, era stato fra i principali promotori del celebre Congresso di Ginevra del 1867, che ebbe come presidente onorario Giuseppe Garibaldi, nell’imminenza della sfortunata impresa di Mentana. A Ginevra venne fondata la Lega internazionale della pace e della libertà, con apposito Comitato centrale e con l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa. Solo l’Europa federale avrebbe garantito infatti la pace vera, fondata sulla soppressione degli imperi e degli eserciti permanenti, la liberazione delle nazionalità, costituite in repubbliche, il suffragio universale per donne e uomini, la libertà di commercio, l’istruzione gratuita e obbligatoria, lo sviluppo della scienza e dell’industria per assicurare il progresso e risolvere la questione sociale. Fra i sostenitori del Congresso di Ginevra ci furono grandi personalità, tra cui Victor Hugo, Carlo Cattaneo, Michail Bakunin, mentre Karl Marx e Giuseppe Mazzini si dissociarono, il primo in quanto sostenitore della lotta di classe, il secondo perché esigeva innanzitutto la liberazione delle nazionalità. Marito di Elisa Grimaihl, fondatrice della formazione professionale femminile, Lemonnier traccia nel suo libro un profilo assai lucido della struttura istituzionale dell’Europa federale, chiamata ad ispirarsi al modello americano ed anche a quello svizzero del 1848. Al tempo stesso ne illustra le ragioni etiche, gli obiettivi, i valori sul piano sociale, suggerendo le strategie per perseguire il traguardo di superiore civiltà che gli Stati Uniti d’Europa avrebbero assicurato all’intero continente. Un’opera che appartiene insomma al miglior patrimonio della cultura europea e che è stata troppo spesso dimenticata. Lemonnier è stato davvero un “padre dell’Europa”. Alla traduzione de Les États-Unis d’Europe si aggiungono nel presente volume i contributi di Alessandra Anteghini, autrice dell’unica biografia dedicata a Lemonnier, e di Philippe Régnier, studioso dell’eredità culturale di Saint-Simon, il fautore della “riorganizzazione della società europea” a conclusione dell’epoca napoleonica. Seguono poi, in riferimento al Congresso di Ginevra del 1867, i saggi di Jean-Yves Frétigné, accademico francese dalla ricca produzione sulla storia italiana, di Carlo Moos, collega svizzero studioso di storia europea, Risorgimento compreso, di Sylvain Schirmann, docente di storia delle relazioni internazionali all’università di Strasburgo, di Giuseppe Monsagrati, noto risorgimentista della Sapienza Università di Roma, e di Patrick Pasture, direttore del Centro di Studi europei dell’Università di Lovanio. Il curatore del volume ed autore della presentazione, Francesco Gui, ordinario di Storia moderna presso la facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, direttore della rivista on-line «EuroStudium3w», promotore del Comitato nazionale per le celebrazioni del centesimo anniversario della nascita di Altiero Spinelli (2006-09), coordina la rete accademica “l’Università per l’Europa. Verso l’unione politica”, premiata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La traduzione in italiano dello scritto di Lemonnier è stata curata da Daniele Armellino, laureato in Scienze storiche presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (oggi SARAS) della Sapienza, il quale merita un sincero ringraziamento.

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