Romanzo e poetiche del romanzo nel Seicento francese
Collana: Biblioteca di cultura/673
ISBN: 978-88-7870-035-2
Nei saggi riuniti in questo volume viene innanzi tutto analizzata l’evoluzione del discorso teorico intorno al genere narrativo, in Francia, dall’inizio della seconda metà del Cinquecento (vale a dire nel periodo in cui avvengono, in Italia, i primi tentativi di codificazione del romanzo, che hanno avuto un’ampia eco oltralpe) sino alla fine del “grand siècle”.
L’autore si chiede quindi in che misura alcune rilevanti opere narrative dell’età barocca e dell’età classica (come, ad esempio, L’Astrée di Honoré d’Urfé, Le Berger extravagant di Charles Sorel, Artamène ou le Grand Cyrus e Clélie, histoire romaine, di Georges e Madeleine de Scudéry, Don Carlos di Saint-Réal, Zaïde e La Princesse de Clèves di Madame de Lafayette, Les Aventures de Télémaque di Fénelon) sono in sintonia con le riflessioni coeve sul romanzo e in che misura invece se ne discostano.
Poetiche e pratiche narrative vengono in tal modo fatte continuamente dialogare.
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