Notte Riccardo

Fenomenologia della fine del mondo

Science Fiction e Fantasy dall'Ottocento ad oggi
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stato: Disponibile
Collana: Biblioteca di cultura/727
Argomento: Critica letteraria
anno: 2012
, pagine: 190

ISBN: 978-88-7870-629-3
16,00 €
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L’ingegneria genetica, le nanotecnologie, l’intelligenza Artificiale, la robotica, l’esplorazione spaziale e le reti promettono di espandere il potenziale umano ben oltre i limiti deH’immaginazione, ma la fiducia nelle sorti progressive dell’uomo è smentita dal diffondersi di una sotterranea ansietà. In questa situazione contrad­dittoria proliferano i millenarismi e si diffondono dubbie attese escatologiche che generano una mitridatizzazione di massa dell’apocalisse. Ma esiste un “genere” che più di ogni altro esplora limiti e potenzialità dell’uomo. In due secoli la Science fiction ha formulato varie congetture apocalittiche, stret­tamente connesse alle conquiste scientifiche e tecnologiche, di fatto assumendo il ruolo di coscienza critica tecnica dell’uso politico dei suoi poteri. Fenomenologia della fine del mondo esplora la nascita, la maturità, gli sviluppi re­centi e l’orizzonte teoretico e culturale di una forma letteraria che esprime un nuovo éschaton solo apparentemente mondano.

Riccardo Notte (Napoli, 1958), laureato in Filosofia presso l’Università “Federico II” di Napoli, dal 1997 è docente di Antropologia culturale presso l’Accademia di Brera, a Milano. Tra il 1988 e il ’95 è stato redattore del bimestrale «Mass Media», diretto da Gino Agnese. Ha collaborato per oltre un ventennio a vari quotidiani e periodici ed è stato commissario per la XIV Quadriennale di Roma.
Fra i primi, in Italia, a studiare la rivoluzione internettiana, ha analizzato le nuove tecnologie di comunicazione nei volumi Millennio virtuale (Roma, 1996), La razza stellare (Roma, 1999), La condizione connettiva. Filosofia e antropologia del Metaverso (Roma, 2002). In seguito si è occupato delle ricadute sociali e culturali dell’intelli­genza artificiale, pubblicando, fra l’altro, You, Robot. Antropologia della vita artifi­ciale (Firenze, 2005) e Machina ex machina (Roma, 2008).

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