Il piacere del testo
Collana: Europa delle Corti/99
ISBN: 978-88-8319-608-9
Tre sono i temi intorno a cui si possono raccogliere gli interessi di storico di Albano Biondi: il rapporto tra l’antico e il moderno nella cultura dell’età umanistica; il “sacro” e i conflitti di religione dell’età della Riforma e della Controriforma; la storiografia, come cronaca civile, racconto del passato che documenta e alimenta un contesto civico e un impegno civile. Su come li abbia affrontati, molto ci sarebbe da dire, non solo per l’intelligenza e la finezza che lo hanno imposto all’attenzione dei lettori al di là dei recinti accademici e disciplinari, ma per la sua sovrana libertà intellettuale. Anche nei modi e nelle scelte tematiche: come studioso è stato e si è dimostrato sempre libero da costrizioni e convenzioni, incluse quelle che regolano i passaggi di carriera accademica. Si vuol dire che ha seguito il libero e personale flusso delle occasioni e delle accensioni intellettuali, con una ragione vitale che risiedeva nel rapporto tra l’esperienza vissuta e gli strumenti per leggerla, tra ciò che c’è di più vicino e intimo e più “naturale” e la capacità di leggerlo con la distanza intellettuale che sola fa capire i processi storici di cui siamo un frammento.
All’antico amico e sodale, Europa delle Corti ha voluto dedicare questa raccolta di saggi e, in nome dei classici che hanno alimentato i suoi pensieri, i nostri gli siano dedicati con le parole antiche: “in aeternum, frater, ave atque vale”.
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