Il ritorno di Dioniso

Dioniso, ambivalente dio della Vita Transpersonale ed Eterna, del transito epocale tra “natura” e “cultura” e delle fasi liminali tra situ-azioni opposte, personifica la dismisura e l’autocontrollo, ma anche la danza e l’estasi alcolica, l’ambiguità sessuale e il teatro, riflesso, oggi, nella “teatralizzazione” dei selfie.
I simboli dionisiaci della maschera e del Carnevale sembrano riat-tualizzarsi nei tatuaggi e nei piercing – inconscio retaggio dei riti di passaggio – nelle acconciature primitivistiche, nei pantaloni strap-pati dei nostri giovani, nell’uso ornamentale di teschi e rosari, di sot-tovesti in luogo di abiti da sera, inversioni che hanno addirittura in-fluenzato la moda degli ultimi trent’anni.
Se è vero quanto emerge dagli studi antropologici e psicoanalitici, che solo un riferimento mitico adeguato possa offrire possibilità inter-pretative di situazioni critiche, l’archetipo dionisiaco, riattualizzatosi inaspettatamente nei barbarismi compensanti la corsa al progresso della nostra epoca tecnologica, parrebbe, all’inizio del Terzo Millen-nio, il più adeguato a consentirci di indagare sulle nostre patologie.

Studiosa del sacro, Emanuela Chiavarelli ricerca nelle attestazioni dei miti, dei riti, delle tradizioni e delle fiabe il retaggio di eventi real-mente accaduti che ispirarono i cerimoniali, i Misteri e la religiosità dei diversi popoli.
Autrice di saggi antropologici (Sulle tracce della scarpina perduta, Roma, Il Calamaio, 2005-6; Il dio Asino: il mistero di un’antica divinità, Roma, Tiellemedia, 2006), ha già pubblicato, per Bulzoni: Diana, Arlecchino e gli spiriti volanti (2007); Intarsi, momenti di Antropologia (2009); La maschera e il Graal (2012); Il mistero del Labirinto (2015). Con Luigi Pellini ha scritto: Arlecchino, dio, demone e re (Roma, Aseq, 2016); Il riso, pianta degli dei (Roma, Aseq, 2018); Dee e cavalli nei riti misterici del Calendario (Verona, Vita Nova, 2019).
Ha collaborato con la Cattedra di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma. Ha scritto e scrive per le riviste “Tema”; “Psicoanalisi Forense”; “Psi-coanalisi Corporea”; “Studi sull’Oriente Cristiano”; “Arthos”.