Ventura Leandro
Un pittore a corte nella Mantova di primo Cinquecento
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stato: Disponibile
Argomento: Arte - architerttura - urbanistica
Collana: Europa delle Corti/64
anno: 1995
, pagine: 510 con illustrazioni

ISBN: 978-88-7119-810-1
47,00 €
44,65 €
Risparmi:
2,35 €
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Il tempo ha reso un cattivo servigio a Lorenzo Leonbruno, l’artista i cui importanti apparati decorativi (per il palazzo suburbano dei Gonzaga, per la residenza mantovana di Francesco II a San Sebastiano, e per le stanze di Federico II al piano terreno del Castello di San Giorgio) sono scomparsi praticamente senza lasciare traccia. E così, è soprattutto dagli affreschi della Scalcheria nell’appartamento della Grotta in Corte Vecchia, che si può avere un’idea abbastanza precisa delle abilità del pittore Leonbruno, con tanta chiarezza celebrate da Stazio Gadio in una lettera a Isabella d’Este del 19 ottobre 1511 («pictor excellentissimo, architecto grandissimo et ingegnero expertissimo»), e un tempo tanto apprezzate da Francesco II e dal giovane Federico II, nonché dalla stessa Isabella.
Di questo fantasma il volume ricostruisce le tracce residue, con importanti ricognizioni documentarie e con una complessiva ricostruzione della sua attività, che cerca di colmare il vuoto aperto in Mantova dalla morte di Andrea Mantegna.

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