Malgrado me

Gilberto Mazzoleni, nato a Roma nel 1936, si è precocemente impegnato su due fronti (che si ostina a considerare complementari). Il primo di questi è rappresentato dalla ricerca etno-storico-religiosa, coltivata con perseverante dedizione presso l’Università “La Sapienza” di Roma; dedizione che lo ha portato, del resto, a “verificare” metodo e risultati, coordinando una lunga serie di missioni di studio all’estero. L’altro fronte, costituito dalla sperimentazione espressiva, lo ha visto mobilitarsi preliminarmente nel campo delle arti figurative e sceniche, e infine in quello della produzione poetica.
Tra i saggi scientifici ricordiamo: I buffoni sacri d’America (1973), Il pianeta culturale (1986), Le ceneri del selvaggio (1990), Maghi e messia del Brasile (1993), Verso il diverso (1999), L’Asia “pensata” dall’Occidente (2001), L’identità (2002). Le raccolte poetiche – lette e segnalate da benevoli “lettori” – sono state pubblicate con i seguenti titoli: Di rabbia, d’amore (1996), Memoria e metafora (1998), A cielo aperto (2000) e infine Spogliando le stelle (2002).