Monimenta
Argomento: Storia
ISBN: 978-88-7870-598-2
Il libro studia i legami che spazio, memoria e cultura ebbero nella Roma medio-repubblicana (367-291 a.C), tramite l'analisi di una delle modalità principali utilizzate per il processo di costruzione dell'identità, del mos maiorum - e della memoria - ovvero l'edificazione di monumenti pubblici. Sono monumenta/monimenta sia le opere architettoniche (templi, edifici, sepolcri, etc), sia le statue ed altre espressioni figurative, sia gli stessi testi scritti (iscrizioni, libri, etc): tutto il materiale, insomma, considerato idoneo a rappresentare e a trasmettere il ricordo di res gestae e di personaggi riconosciuti come "fondanti" e passibili di emulazione. Nel corso del IV secolo a.C, insomma, sembra prendere corpo una nozione di memoria che per un verso rende "storiche" le vicende coeve mediante la loro monumentalizzazione e per l'altro rende "coeve" le vicende delle origini mediante la loro "fissazione" in monumenta. Tale "memoria esortativa" aveva il fine di proporre esempi di alcune virtù ben precise (Salus, Victoria, Concor-dia), spesso divinizzate, e teologicamente potrebbe identificarsi in luno Moneta, divinità ammonitrice.
Presentazione di E. Montanari
CAPITOLO I
Lo sviluppo della monumentalità nella Roma medio-repubblicana (367-291 a.C.)
CAPITOLO II
Loci memoriae. Spazio e memoria nella Roma repubblicana
CAPITOLO III
Moneta. Memoria sacra nella Roma medio-repubblicana
CAPITOLO IV
Il comizio medio-repubblicano. Luogo di potere e di memoria
CAPITOLO V
Marsyas
CAPITOLO VI
Il monumento degli Ogulnii
CAPITOLO VII
Concordia
APPENDICE
I monumenti databili a Roma (367-291 a.C.)
Bibliografia
Immagini
Indice
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