a cura di: Marucci Gabriella

Strategie del corpo

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stato: Disponibile
Argomento: Antropologia culturale
Collana: Antropologia e storia/7
anno: 2008
, pagine: 196

ISBN: 978-88-7870-270-7
15,00 €
14,25 €
Risparmi:
0,75 €
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La collana. Questa collana si propone di offrire ragionate ed agevoli “incursioni” nei più diversi ambiti culturali, sollecitando il lettore attraverso una gamma di occasioni e di spunti di riflessione acquisiti grazie al metodo storico-comparato: ossia attraverso quel metodo che, già fecondamente proposto da lucidi Maestri, è il più idoneo – a nostro avviso – a rispondere ai tanti problemi che la nuova realtà “globale” propone. Dare conto, attraverso una sensata comparazione, della peculiarità dei sistemi culturali e rapportarsi consapevolmente – aldilà di ogni certezza metastorica – con il senso acquisito dai singoli momenti storici e dagli specifici orizzonti culturali vuol dire (oggi più che mai) avere una presenza responsabilmente attiva nell’“attualità”. Ora, se i volumi di questa collana, sia pure nei limiti di uno strumento mediale di non vasta incisività, contribuiranno a sollecitare le tensioni “civiche” dei nostri attenti lettori (inducendo a riflettere sulla legittimità di tanti approdi diversi), sarà per noi questo un grande traguardo e un generoso premio.

Il volume. Il corpo è il nostro indiscutibile referente identitario, è ciò che noi vediamo e che gli altri vedono, giudicano, apprezzano o respingono. È al centro degli interessi, dei pensieri e delle cure di tutti noi, come impegno quotidiano e continuo: va lavato, nutrito, dissetato, tenuto alla giusta temperatura, vestito, curato, ornato. È oggetto di numerose discipline scientifiche, è protagonista di regole di comportamento, è all’origine di miti, credenze, usanze. Insomma, il corpo è una fonte inesauribile di stimoli, valori, interessi, valutazioni, ansie, felicità, dolori.
Il primo studioso ad accorgersi dell’importanza del corpo come fonte di interesse antropologico è stato Marcel Mauss: “…Perché il corpo è il primo e il più naturale degli strumenti dell’uomo”. Dopo di lui molti altri antropologi hanno dimostrato come azioni e gesti considerate naturali siano in realtà prodotto della Storia e quindi della Cultura. Nulla di ciò che riguarda il corpo è del tutto naturale; gli impulsi ovviamente lo sono ma non lo sono i modi con i quali essi vengono assecondati e soddisfatti. Come si nasce, come si vive, come ci si nutre o ci si ammala o si guarisce, e l’elenco potrebbe continuare per pagine, sono tutte azioni che sottostanno a norme e regole sociali, a controlli, a premessi, a proibizioni. Variabili, mutevoli, a seconda del luogo, del tempo, della cultura che le esprime.
Questo volume si propone di dimostrare come in ogni individuo, e in ogni cultura, si intreccino strettamente la natura biologica e il condizionamento culturale. I vari saggi, che affrontano alcuni degli aspetti di questo amplissimo tema, sono stati presentati da alcuni soci della Sezione di Antropologia Storica dell’AISEA nel corso di seminari che hanno avuto luogo fra il 2006 e il 2007.

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